Post parto e Allattamento Come sopravvivere al puerperio ovvero allattamento, pannolini, coccole e …tante tante letture!!

Scritto da Francesca Angius il 11/05/2019

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L’ amicizia con le ostetriche Oasi nasce durante la mia gravidanza. Ho frequentato il loro corso di accompagnamento alla nascita insieme al mio compagno e il 3 luglio 2017 ho dato alla luce il nostro bimbo, con papà presente. Il parto è andato bene ed è sicuramente anche grazie allo scambio con le ostetriche che abbiamo trovato le risorse interiori per vivere tutto il travaglio in casa, tra la tranquillità del nostro nido. La vita poi è cambiata incommensurabilmente…come si sa, tra le gioie e i dolori dell’essere genitori, ma continuiamo entusiasti questa nuova avventura che ha avuto inizio con una nascita, o forse anche prima…e lo scambio con le ostetriche continua!

Durante i primi mesi dopo il parto, le lunghe poppate del bambino mi hanno consentito letture straordinarie, molte delle quali prese in prestito proprio al Centro Ostetriche Oasi. Il giovedì pomeriggio, al momento delle pesate con le ostetriche, oppure dopo il Cerchio delle mamme, davo un’occhiata alla loro biblioteca e sceglievo uno tra i tanti libri interessanti, a seconda delle mie esigenze del momento…

Inizialmente erano più che altro libri sull’allattamento, che in quella fase sono stati di vitale importanza per spazzare via dubbi e falsi miti che a volte tormentano la mamma: “mangerà abbastanza?”, “devo fargli bere dell’acqua?”, “ogni quante ore allattare?”, “fino a quando posso allattare?”. Poi è arrivato il momento dello svezzamento e allora mi sono avvicinata ai vari testi di alimentazione naturale e delle prime pappe o dell’autosvezzamento, che mi hanno aiutata ad affrontare questo momento con serenità e a scegliere la modalità più adatta a me e al mio bambino in quella importante fase di passaggio.

Più tardi, man mano che il bebè cresceva, ho approfondito la tematica della nanna e del cosleeping, ovvero il dormire nel lettone o nella stanza dei genitori. Non sono mancate letture a confronto dei diversi usi di vasino e pannolini vari, ovvero se sia possibile aiutare il bambino a rapportarsi in modo non passivo ai suoi bisogni fisiologici.  E anche dopo queste letture ho maturato una nuova consapevolezza.

Naturalmente anche i massaggi infantili, le coccole e l’arredamento degli ambienti dei bambini sono stati per me di grande interesse. Più leggevo e più avevo voglia di continuare, più approfondivo e più scoprivo che molte ricerche recenti scardinano non pochi capisaldi della puericultura tradizionale, capisaldi che spesso vengono considerati la normalità e si trasformano in prassi da seguire inevitabilmente nella crescita dei nostri bebè.

Vi confesso che queste letture apparentemente di settore,e penserete voi noiose o didattiche, non lo sono state affatto e mi hanno in realtà aperto gli occhi su molte tematiche su cui non avevo mai riflettuto fino in fondo.

L’essere in simbiosi con il neonato, dopo la nascita, riporta le mamme in un mondo un po’ incantato e magico, ci riporta cioè alla nostra infanzia.

Ci ricordiamo bambine e proviamo a immaginarci i nostri primi mesi o giorni…e allora iniziamo a farci mille domande: “cosa fa stare davvero bene il nostro bambino?”, “cosa è veramente cibo sano per lui?”, “dove sarà meglio farlo dormire?”, “esistono alternative al pannolino?”, “tenere il bambino in braccio è viziarlo?”, “quando saremo pronti per il primo distacco?”, “quanto fa bene lasciar piangere il bambino?”. Queste domande sforano il semplice interesse per la primissima infanzia e ci portano a riflettere su di noi, sulla nostra storia, sul nostro modo di vedere il mondo e su cosa vogliamo trasmettere ai nostri piccoli.

Proprio per questo mi piacerebbe condividere presto con voi alcune brevi recensioni dei tanti bellissimi libri che ho avuto la fortuna di leggere durante il mio amato puerperio.

Non vi perdete la prima tra qualche settimana!

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