Auguri Come mi sento oggi, come ostetrica?

Scritto da Ostetriche Oasi il 05/05/2017

5 maggio

La giornata internazionale dell’ostetrica ci ha portato a scrivere una riflessione ciascuna sul nostro essere ostetrica oggi. Buona lettura!

 

“Il mio essere ostetrica è essere donna tra le donne.

E con gli anni scoprirne la grandezza, la forza, la bellezza e credere che le donne possano essere molto più di ciò che credono di essere.

Il mio fare l’ostetrica è oscillare tra il multitasking correndo di casa in casa, al ritrovarmi ferma in un’altra casa, per ore ed ore a massaggiare, vocalizzare, osservare con prudenza il succedersi di un travaglio, al passare il tempo con il cellulare a portata di mano qualunque cosa io stia facendo perchè ‘non si sa mai, se mi chiamasse oggi…’ .
E’ un vivere nelle attese degli altri che si fanno anche mie. E’ imparare ad apprezzare l’attesa, ed esserne stanca, ogni tanto.
Il mio essere ostetrica è continuare a svelare a me stessa la donna che sono, ed esserne felice.”

“Sono un’ostetrica per stare con le donne, accanto a loro quando fanno fatica,

quando cercano un figlio che non arriva, quando arriva un figlio che non aspettavano. Quando un passetto per volta devono adattarsi al grande cambiamento che la maternità porta con sè. Quando devono lasciare uno spazio sia fisico che psichico, ad una nuova vita. Quando devono vivere il rito di passaggio della nascita, quando dopo questo grande evento devono ritrovare un nuovo ritmo, una nuova forma per la loro vita. Sono un’ostetrica per stare accanto alle donne che si allontanano dalla fertilità, che vanno incontro alla menopausa.

Mi piace creare degli spazi dove i cerchi di donne possano nascere e fiorire. Dove noi donne ci possiamo sentire libere di esprimerci, libere di ascoltarci e di condividere il nostro sentire. Essere ostetrica è immergersi in tutto questo. Un’esperienza meravigliosa!”

“Per me essere ostetrica è custodire l’intimo prezioso di ogni donna.

Essere ostetrica per me è aver fiducia nella donna, nel bambino che cresce nel suo grembo, nell’uomo che li protegge.
È non smettere di meravigliarmi della forza e della Potenza di ogni nascita, del miracolo ogni volta che ascolto con le mie mani un bambino nella pancia.
È accogliere ogni donna, coppia, nella loro unicità e rispettarli.
Essere ostetrica è lasciare che accada, semplicemente, è fare un passo indietro.
Altre volte invece è incoraggiare, spronare, attivarsi e attivare le risorse della donna. È credere in lei, nel suo bambino, sempre. È far sì che lei possa credere in sé stessa.
Essere ostetrica per me è riscattare le donne che sono venute prima di me e la mia nascita. È darmi una nuova possibilità, è conoscermi e scoprirmi.
Essere ostetrica è una delle cose più meravigliose che potessi essere.”

A tutte le colleghe con cui ogni giorno collaboriamo, buona giornata internazionale dell’ostetrica!

A tutte le donne e le famiglie che ci scelgono come loro ostetriche, grazie per la grande fiducia e le emozioni che ci permettete di condividere con voi!

Gisella, Simona e Noemi

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