Approfondimenti Che aiuto può dare la riflessologia plantare nella cura dei piccoli?

Scritto da Ostetriche Oasi il 02/03/2019

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Articolo di Stefania Dell’Anese – erborista, reflessologa plantare e terapista di fiori di Bach

Riflessologia plantare per neonati: tutti i benefici e i punti da trattare per alleviare i disturbi più comuni.

La riflessologia plantare è un’ottima tecnica naturale per riequilibrare il nostro corpo e trattare piccoli disturbi. Si può praticare, ovviamente con delicatezza e con tutte le accortezze del caso, anche su neonati e bambini. Scopriamo tutti i benefici e i punti da massaggiare sui piedi dei nostri piccoli per farli stare meglio, anche, ad esempio, quando iniziano a piangere per le cosiddette coliche.
Massaggiare i piedi è un sistema rilassante e benefico per stimolare le terminazioni nervose e di conseguenza arrivare ad organi e altre zone del corpo che sono riflesse sulla pianta e sul dorso di entrambi i piedi. Conoscendo la mappa della riflessologia plantare è possibile trattare il corpo intero.

Benefici per i neonati

Questa tecnica può essere utilizzata per favorire la naturale guarigione del corpo dei più piccoli dalla nascita ai due anni in caso di disturbi comuni (questo ovviamente non sostituisce il parere del pediatra e l’eventuale utilizzo di farmaci o altri rimedi) ma anche come strumento preventivo per garantire un maggior grado di benessere a neonati e bambini piccoli.
La riflessologia plantare è in grado di aiutare la digestione, ridurre il gas intestinale, attenuare dolori, stimolare la circolazione, rilassare il sistema nervoso, aumentare le difese naturali del nostro corpo e si tratta dunque di un sistema naturale che si può sperimentare in caso di:
– coliche
– reflusso
– stitichezza
– dentizione dolorosa
– sonno agitato
– raffreddore
I benefici potrebbero essere immediati o comunque rapidi (i bambini piccoli in genere rispondono abbastanza velocemente alle stimolazioni) oppure più lenti. Continuate comunque per alcune settimane per vedere l’effetto a lungo termine.

Come praticare il massaggio

Per sfruttare il potere della riflessologia sui neonati e i bambini è necessario utilizzare movimenti delicati. In caso di problemi ricorrenti, come reflusso o coliche, si può praticare il massaggio anche ogni giorno per diverse settimane e nel momento in cui la situazione migliora si può ridurre ad un paio di volte alla settimana.
Il vantaggio è che il massaggio può essere compiuto in qualsiasi momento e luogo: quando il bimbo è in braccio, legato sul seggiolino in macchina, nella culla o nel lettino, ecc. I momenti migliori sono però quando dorme, mentre mangia, sta facendo il bagnetto oppure è in fascia.
E’ bene comunque che il bambino si trovi in un momento di relax. Se notate movimenti dei piedi come per liberarsi (segno che non gradisce) meglio interrompere e provare ad effettuare la stimolazione in un altro momento.
Si procede iniziando con dei massaggi delicati su tutto il piede da effettuare con il pollice sulla pianta mentre le altre dita avranno funzione di sostegno. Dopo un breve massaggio/carezza su tutto il piede bisogna concentrarsi sull’area che si vuole maggiormente stimolare a seconda del problema.
Importante a questo punto conoscere i punti fondamentali.

Avvertenze e controindicazioni

E’ bene non praticare mai il massaggio sui piccoli in caso di febbre o presenza di micosi sui piedi. Come abbiamo già detto, inoltre, è importante che il neonato sia in un momento di relax e dunque accetti bene la stimolazione.
Si può provare ad utilizzare il massaggio anche per calmare il pianto, ma se vedete eccessivi turbamenti o che il piccolo scalcia troppo meglio evitare (almeno in quel momento). I piedi ovviamente devono essere nudi e il clima del luogo in cui si effettua il massaggio confortevole.

Per maggiori informazioni verrà proposta una serata gratuita per i soci martedì 12 marzo alle ore 20, con possibilità di tesserarsi in sede al costo di 20 euro. Prenotazione obbligatoria al numero 370 347 4914.

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